Il 23 luglio, presso la Regione Emilia-Romagna, sarà presentato un nuovo, importante bando nell’ambito del POR FESR 2014-2020 (Programma operativo regionale dell’Emilia-Romagna). Il bando, che sostiene progetti di ricerca e sviluppo delle imprese, aprirà ufficialmente il 2 settembre 2015.
La regione Emilia Romagna si dice
fortemente intenzionata a recuperare i livelli di occupazione precedenti all’inizio della crisi e questo obiettivo può essere raggiunto attraverso un aumento di competitività delle imprese e dei sistemi produttivi regionali.
Ecco dunque il contesto e il punto di partenza del bando denominato “per Progetti collaborativi di ricerca e sviluppo delle imprese”
A chi si rivolge:
Nello specifico, il bando è finalizzato a:
- rafforzare le strutture di ricerca e sviluppo delle imprese con nuovo personale laureato;
- incrementare i rapporti con il sistema della ricerca (a partire dalla Rete regionale dell’Alta tecnologia);
- promuovere i processi di diversificazione e individuazione di nuove nicchie di mercato attraverso nuovi prodotti, servizi e sistemi di produzione a elevato contenuto tecnologico.
Sono finanziabili i progetti che comprendono attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, secondo le definizioni indicate nel bando.
Di che contributo si parla?
Il contributo regionale sarà concesso a fondo perduto nella misura del 45% delle spese ammissibili relative ad attività di ricerca industriale e del 20% delle spese ammissibili relative ad attività di sviluppo sperimentale.
Spese ammissibili:
Sono ammissibili le seguenti tipologie di costi, necessari per la realizzazione del progetto strettamente legati alle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale:
- Spese per nuovo personale di ricerca, assunto a tempo indeterminato, dopo la presentazione della domanda, in possesso di laurea magistrale in materie tecnico scientifiche;
- Spese per personale adibito ad attività di ricerca, progettazione, sperimentazione ed in possesso di adeguata qualificazione (laurea di tipo tecnico-scientifico o esperienza almeno decennale nel campo della ricerca e sperimentazione);
- Spese per il personale adibito a funzioni di produzione, o personale di ricerca non laureato anche con esperienza inferiore a 10 anni;
- Spese per l’acquisto o locazione di strumenti e impianti, incluso software specialistico, di nuova fabbricazione e necessari alla realizzazione del progetto e non riferibili al normale funzionamento del ciclo produttivo, nella misura massima del 30% del costo totale del progetto;
- Spese per la ricerca contrattuale, le competenze tecniche ed i brevetti, acquisiti o ottenuti in licenza da soggetti esterni, servizi di consulenza e servizi equivalenti di carattere tecnico scientifico utilizzati esclusivamente per l’attività del progetto, inclusa l’acquisizione dei risultati di ricerca, di brevetti e di know-how, di diritti di licenza, nell’ambito di un’operazione effettuata alle normali condizioni di mercato, spese per l’utilizzo di laboratori di ricerca o di prova;
- Spese per realizzazione fisica di prototipi, dimostratori e/o impianti pilota: spese per materiali e lavorazioni direttamente imputabili alla produzione del prototipo, dimostratore o impianto pilota, nella misura massima del 20% del costo totale del progetto.
Chi può presentare domanda e come?
Possono partecipare al bando le imprese che hanno unità locale in cui si realizza il progetto in Emilia-Romagna, le aggregazioni di imprese e i consorzi. La presentazione della domanda di contributo avverrà tramite la compilazione, validazione ed invio della stessa sull’applicativo appositamente predisposto a partire dalle ore 10.00 del 2 settembre 2015 fino alle ore 17.00 del 30 ottobre 2015.
Trattandosi di un bando piuttosto complesso, consigliamo di consultarne il testo completo nel link di seguito, o contattare uno dei nostri esperti per avere maggiori informazioni in merito.
Consulta il bando: http://www.fe.camcom.it/promozione/finanziamenti/bandi-por-fesr-emilia-romagna-2014-2020/DGR7732015BandoRicercaesviluppo.pdf