Il rendiconto finanziario, obblighi e novità 2015
La direttiva n. 2013/34 relativa ai bilanci d’esercizio e consolidati delle società di capitali ha reso obbligatoria la redazione del rendiconto finanziario quale documento parte integrante del bilancio di esercizio a partire dai bilanci 2016.
Sono escluse dal nuovo obbligo tutte le società ammesse alla redazione del bilancio in forma abbreviata e quelle cui si applicherà la disciplina dedicata alle micro-imprese contenuta nel nuovo art. 2435-ter c.c.
L’ articolo 2423 c.c. prevede che il bilancio di esercizio sia costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dal rendiconto finanziario e dalla nota integrativa, quindi, se il rendiconto finanziario va inserito in nota integrativa, esso deve essere considerato come parte integrante del bilancio e quindi sostanzialmente obbligatorio con lo scopo di rappresentare la situazione finanziaria della società.
Viene inoltre inserito il nuovo articolo 2425-ter dedicato al rendiconto finanziario che si limita a prevedere le informazioni essenziali che devono figurare nel rendiconto finanziario.
Tale articolo descrive che devono risultare, per due esercizi consecutivi, quello cui è riferito il bilancio e il precedente, l’ammontare e la composizione delle disponibilità liquide, all’inizio e alla fine dell’esercizio; inoltre, i flussi finanziari da esporre nel rendiconto finanziario devono essere suddivisi in funzione delle attività che li hanno generati o assorbiti.
Il metodo da utilizzare per la redazione del rendiconto finanziario non prevede nessun obbligo; è quindi possibile adottare sia il metodo indiretto (per rettifica del risultato del conto economico) che quello diretto (con specifica evidenza dei singoli flussi finanziari).
Con il recepimento della direttiva 2013/34 il legislatore ha quindi dato il rilievo al rendiconto finanziario, la cui redazione è in grado di fornire informazioni essenziali per giudicare il grado di salute di un’impresa.