Sono stati prorogati per tutto il 2016 gli incentivi statali volti ad interventi di riqualificazione delle strutture produttive aziendali. In particolare il G.U. n. 13 del 18 gennaio 2016 introduce un credito d’imposta che sarà riconosciuto in tre anni, a partire dal 2017 (per interventi di bonifica effettuati nel 2016), per le spese sostenute in ambito di bonifica da amianto nelle imprese, con un limite minimo di €20.000.
L’estensione del bonus fiscale per quest’anno prevede una detrazione dal credito d’imposta del 50% delle spese sostenute per la ristrutturazione e sancisce in € 200.000 il beneficio massimo che ciascuna impresa può ricevere.
Quando e come accedere:
Il decreto che contiene la misura sarà pubblicato a maggio, pertanto la presentazione delle domande partirà ufficialmente dal mese di giugno. L’accesso al bonus viene valutato attraverso il meccanismo del click day e le domande saranno valutate fino ad esaurimento fondi.
I fondi disponibili:
L’ammontare totale disponibile da distribuire tra tutte le imprese che ne faranno richiesta è di 17 milioni di euro, ripartiti in misura uguale nel triennio considerato 2016-2018. Per la gestione della dotazione patrimoniale il Ministero dell’Ambiente ha previsto l’istituzione di un Fondo per la progettazione preliminare e definitiva degli interventi di bonifica di beni contaminati da amianto.
Per poter accedere al bonus amianto, le spese sostenute dovranno essere certificate da un professionista: il consulente del lavoro, il commercialista, il revisore legale o il presidente del collegio sindacale.
Infine ti ricordiamo che sono incluse nell’incentivo anche le spese effettuate per consulenze professionali e perizie tecniche nei limiti del 10% delle spese sostenute (e comunque non oltre 10 mila euro), quindi cosa aspetti? contattaci per una consulenza.