La Banca Europea d’Investimento, chiamata anche BEI, nasce nel 1958 con il Trattato di Roma per concedere prestiti e finanziamenti atti a favorire gli obiettivi dell’Unione Europea, che ricordiamo essere:
– sviluppo economico delle regioni meno favorite
– rafforzamento della competitività delle industrie europee e delle piccole e medie imprese
– miglioramento e modernizzazione delle infrastrutture nei settori dell’educazione e della sanità
– creazione e manutenzione di infrastrutture nell’ambito dei trasporti, delle telecomunicazioni e dell’energia
– tutela dell’ambiente naturale e urbano
La BEI risulta essere azionista di maggioranza (con il 62,1%) del Fondo Europeo per gli Investimenti, denominato FEI e con il quale forma il Gruppo BEI nel suo complesso. Il FEI non concede finanziamenti diretti alle piccole e medie imprese, ma eroga i propri fondi attraverso degli intermediari finanziari.
In linea generale i progetti finanziabili dal Gruppo BEI alle piccole e medie imprese si riferiscono a:
– investimenti materiali effettuati dalle Pmi in qualsiasi settore economico (ad esclusione di: armi, gioco d’azzardo, industria del tabacco, sperimentazione su animali vivi, attività nocive per l’ambiente, puro sviluppo immobiliare, finanziario o altri settori eticamente contestabili)
– investimenti in beni immateriali come: spese di ricerca e sviluppo, acquisizione/creazione di reti distributive sui mercati italiano e UE o di marchi commerciali, spese legate ad operazioni straordinarie, quali acquisizioni/fusioni di imprese (solo se vi sono necessità legate al ricambio generazionale e alla trasmissione societaria)
– incremento permanente di capitale circolante (in questo caso il prestito deve avere una durata minima di due anni)
Tutti gli investimenti sono finanziabili al 100% con fondi BEI con un plafond massimo per ciascuna richiesta pari a 12,5 milioni di euro, mentre non esistono importi minimi. I tassi d’interesse devono essere concordati tra il singolo beneficiario e l’istituto mediatore erogante e non possono avere una durata superiore a 15 anni per mutui o leasing immobiliari e 12 anni per tutti gli altri investimenti, dipendentemente dalla loro tipologia.
Vantaggi legati ai finanziamenti con fondi BEI:
Tra i vantaggi principali si rinvengono uno sconto di tasso applicato al finanziamento, che altrimenti sarebbe più elevato in assenza di questi fondi e l’esenzione dal pagamento dell’imposta sostitutiva.