Il credito d’imposta R&S è un’agevolazione fiscale riservata alle imprese di qualsiasi forma giuridica che effettuano investimenti in attività di Ricerca e Sviluppo al fine di aumentare l’innovazione e la loro competitività. La misura è stata recentemente prorogata fino al 2023 per effetto del decreto “Sblocca cantieri”.
In particolare, dal primo esercizio successivo l’anno in cui si è svolto l’investimento, l’impresa potrà compensare automaticamente tramite F24 i debiti nei confronti dell’erario, avvalendosi del credito d’imposta maturato.
I costi ammissibili sono:
– Personale impiegato in attività R&S;
– Spese relative ai contratti di ricerca “extra muros” stipulati con università o altre imprese, comprese le start up innovative e PMI innovative;
– Quote di ammortamento di strumenti ed attrezzature impiegate;
– Competenze tecniche privative industriali;
– dal 2019 spese per materiali, forniture e altri prodotti analoghi direttamente impiegati in attività di R&S.
Inoltre, sono spese ammissibili anche i costi per la certificazione contabile, ma solo per le imprese non soggette a revisione legale dei conti e nel limite di 5mila euro.
Per quanto riguarda, invece, le attività che rientrano nel credito d’imposta, si annoverano:
– lavori sperimentali o teorici;
– ricerca pianificata o indagini critiche;
– acquisizione, combinazione e utilizzo delle conoscenze;
– produzione e collaudo di prodotti, processi e servizi;
– spese relative al personale impiegato nelle attività di ricerca e sviluppo, anche “non qualificato”.
In riferimento all’ultimo punto, tra “personale non qualificato” rientrano anche le spese per l’amministratore non dipendente dell’impresa che svolge attività di ricerca e sviluppo.
Inoltre, l’aliquota del 50%, che prima veniva applicata a tutte le fattispecie, viene limitata alle spese per il personale subordinato direttamente impiegato in attività di R&S e i contratti di ricerca extra muros stipulati con Università, enti di ricerca o PMI innovative (fra le quali rientriamo noi, Studio Michele Magro S.r.l.). Per le restanti fattispecie l’aliquota applicabile è del 25%.
Le spese devono essere almeno pari €30.000 per periodo d’imposta e l’importo agevolabile è quello incrementale rispetto ai 3 anni precedenti e a quello in corso.
Infine, vi è l’obbligo di certificazione della documentazione a supporto dell’investimento sia per le imprese non soggette ad obbligo di revisione sia per quelle con obbligo di revisione e le imprese beneficiarie del credito sono tenute a redigere e conservare una relazione tecnica volta a evidenziare finalità, contenuti e risultati dei progetti di R&S (novità 2019).
Lo Studio Michele Magro S.r.l., forte di una consolidata esperienza in materia, vi accompagnerà nello sviluppo del progetto e nell’ottenimento del credito.
Sfrutta questa agevolazione fiscale…è un’opportunità per la tua impresa. Per avere maggiori informazioni non esitate a contattarci.