“Il rifiuto non è più un prodotto, bensì una risorsa: lo scarto assume valore economico e la discarica diventa una perdita secca”. Così Gianluca Carenzo, direttore del Parco Tecnologico Padano, commenta la tendenza industriale delle aziende. L’idea di base è che gli scarti di un’impresa possono diventare le materie prime di un’altra. Un esempio? Il settore della bioplastica, ovvero materiali costruiti a partire da scarti biologici, del quale l’Italia è diventata uno dei produttori leader nel mondo.
Al di là della gestione degli scarti dell’impresa, l’azienda deve porre grande attenzione anche a come vengono adoperate le risorse internamente. Passando al lato pratico, è possibile risparmiare adottando piccoli accorgimenti che miglioreranno anche la vita d’ufficio una volta integrati nella realtà aziendale:
– Stampare su carta riciclata: oltre ad essere più economica è anche un modo per comunicare all’esterno che sei attento ai temi ambientali
– Prediligere strumenti elettronici alla carta stampata: a tutti è capitato di stampare un foglio solo per “comodità” nella lettura, ma è solo questione di abitudine
– Sostituire (se necessario) vecchi apparecchi elettronici con altri più moderni e a basso consumo energetico
– Attaccare dei cartelli in ufficio per spingere i dipendenti a ridurre i consumi: ad esempio molte aziende hanno optato per l’affissione di cartelli nelle toilette per ricordare ai dipendenti di non sprecare troppa acqua
– Energy management: gestire l’energia in modo intelligente! Siamo sicuri che le luci accese negli uffici tutti i giorni siano proprio indispensabili? Ci sono degli apparecchi che vengono utilizzati raramente ma sono perennemente accesi? I pc possono essere spenti durante la pausa pranzo?
Questi sono solo alcuni spunti per cominciare a pensare in un’ottica di riduzione dei consumi e degli sprechi e per risparmiare cominciando dalle piccole cose.
Buon Anno a tutti!