FINANZIAMENTO A TASSO ZERO SUL 70% DEL PROGETTO PER INTERVENTI DI GREEN ECONOMY
Il Fondo Energia agevola gli investimenti destinati all’efficientamento energetico, alla produzione di energia da fonti rinnovabili e alla realizzazione di impianti tecnologici che consentano la riduzione dei consumi energetici da fonti tradizionali. Il Fondo Energia è dotato di un plafond iniziale di 9,5 milioni di euro provenienti da risorse a valere sull’Asse 3 del Por Fesr 2007-2013 “Qualificazione energetico-ambientale e sviluppo sostenibile” (Attività III.1.3).
Con delibera n. 94/2015 la Regione Emilia-Romagna ha modificato la composizione dell’intervento innalzando la percentuale di provvista pubblica dal 40% al 70%.
Le domande potranno essere presentate sulla nuova call dal 2 marzo 2015.
Beneficiari
Piccole e medie imprese, aventi localizzazione produttiva in Emilia-Romagna.
Le imprese dovranno risultare operanti, come attività principale, nelle sezioni della classificazione delle attività economiche (ATECO 2007) di seguito riportate:
- SEZIONE B “Estrazione di minerali da cave e torbiere”, tutta la sezione;
- SEZIONE C “Attività manifatturiere”, tutta la sezione;
- SEZIONE D “Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata, tutta la sezione;
- SEZIONE E “Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento”;
- SEZIONE F “Costruzioni”;
- SEZIONE G “commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli”, limitatamente al gruppo 45.2 “Manutenzione e riparazione di autoveicoli” e alla categoria 45.40.3 “Manutenzione e riparazione di motocicli e ciclomotori (inclusi i pneumatici);
- SEZIONE H “Trasporto e magazzinaggio”;
- SEZIONE I “Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione”, limitatamente alle categorie 56.10.2 “Ristorazione senza somministrazione con preparazione di cibi da asporto”, 56.10.3 “Gelaterie e pasticcerie”;
- SEZIONE J “Servizi di informazione e comunicazione”;
- SEZIONE L “Attività immobiliari”;
- SEZIONE M “Attività professionali, scientifiche e tecniche”;
- SEZIONE N “Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese”;
- SEZIONE P “Istruzione”;
- SEZIONE Q “Sanità e assistenza sociale”;
- SEZIONE R “Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento”;
- SEZIONE S “Altre attività di servizi”.
Sono escluse le imprese operanti, come attività principale, in sezioni non ricomprese in quelle sopra indicate. Le imprese non dovranno risultare “imprese in difficoltà”
Agevolazione
Il Fondo Energia interviene concedendo finanziamenti a tasso agevolato con provvista mista, derivante per il 70% dalle risorse pubbliche del Fondo (Por Fesr 2007-2013) e per il restante 30% da risorse messe a disposizione degli Istituti di credito convenzionati.
I finanziamenti, nella forma tecnica di mutuo chirografario, possono avere la durata massima di 84 mesi, e importo ricompreso tra un minimo di 20 mila euro ad un massimo di 1 milione di euro.
L’onere effettivo degli interessi a carico dell’impresa beneficiaria, è pari alla media ponderata fra i due seguenti tassi
1 – TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) pari allo 0,00% per la parte di finanziamento avente provvista pubblica (70%);
2 -TAEG massimo pari all’Euribor 6 mesi mmp + spread massimo del 4,75% per la parte di finanziamento con provvista bancaria (30%).
L’intervento sviluppa un contributo con ESL (Equivalente Sovvenzione Lorda) pari a € 15.722,22 ai sensi del Regolamento CE 1407/2013 – De minimis
Interventi ammissibili
Finalità
Come detto, il Fondo Energia agevola i progetti destinati all’efficientamento energetico, alla produzione di energia da fonti rinnovabili e alla realizzazione di impianti tecnologici che consentano la riduzione dei consumi energetici da fonti tradizionali. Possono beneficiare dell’intervento sia le imprese che realizzano investimenti finalizzati alla riduzione del consumo energetico da fonti tradizionali sia le imprese che producono impianti e attrezzature innovative per la riduzione dei consumi energetici da fonti tradizionali e per la produzione di energia da fonti rinnovabili.
Alcuni esempi di tipologie di investimento:
a. miglioramento di efficienza energetica delle imprese;
b. sviluppo di fonti di energia rinnovabile;
c. sviluppo di reti intelligenti (smart grid);
d. creazione di reti condivise per la produzione e/o auto consumo di energia da fonti rinnovabili;
e. creazione di beni e servizi destinati a migliorare l’efficienza energetica ed allo sviluppo delle fonti rinnovabili.
Spese ammissibili
Le spese inserite nel progetto devono essere compatibili con le finalità del Fondo.
Sono considerate ammissibili le seguenti tipologie di spese:
– Interventi su immobili strumentali: costruzione, acquisizione, ampliamento e/o ristrutturazione
– Acquisizione di macchinari e impianti;;
– Realizzazione di investimenti per la gestione logistica, energetica e ambientale;
– Acquisizione di brevetti, licenze, marchi, ecc.;
– Consulenze tecniche e/o specialistiche;
– Spese del personale adibito al progetto con un massimo del 25%;
– Spese per materiali utilizzati nel progetto;
– Spese per la produzione documentazione tecnica necessaria per la presentazione della domanda (a titolo esemplificativo redazione di business plan; copertura costi di fidejussioni);
– Spese generali forfettarie con un massimo del 20% dell’importo delle spese ammissibili.
Sono ammissibili le spese sostenute (data fattura) a partire dall’01/01/2013 e/o ancora da sostenere, che non beneficino di altri interventi agevolati.
Almeno il 50% del progetto dovrà essere rendicontato con fatture, ancorché non quietanzate, entro 4 mesi dalla concessione e comunque non oltre il 31/10/2015; mentre il progetto dovrà essere concluso e rendicontato entro il 30/06/2016.
Istituti di credito convenzionati
– BANCA POPOLARE DELL’EMILIA ROMAGNA;
– BANCA POPOLARE DI RAVENNA;
– BANCO POPOLARE;
– FEDERAZIONE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO:
Fonte: www.fondoenergia.eu