PMI IN BORSA – SGRAVI SUI COSTI DI CONSULENZA
Per le PMI che si quotano in borsa la legge di bilancio 2018 prevede un credito d’imposta sui costi di consulenza sostenuti per l’operazione di sbarco sul mercato.
L’agevolazione riguarda il 50% delle suddette spese sostenute fino al 31 dicembre 2020 e fino ad un importo massimo di 500 mila Euro.
Dall’anno successivo a quello di quotazione sarà possibile utilizzare, solo in compensazione, il credito d’imposta.
Per sfruttare l’agevolazione, la procedura di quotazione deve iniziare nel 2018 e deve riguardare un mercato regolamentato o sistemi multilaterali di negoziazione di uno Stato membro dell’Unione europea o dello Spazio economico europeo.
Il credito d’imposta deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta di maturazione del credito e nei successivi fino a quello nel quale se ne conclude l’utilizzo; tale credito non concorre alla formazione del reddito ne’ della base imponibile dell’imposta regionale sulle attività produttive.