Supply Chain Finance: opportunità per le PMI
Quando si è alla ricerca di modalità di accesso a liquidità alternative per le PMI non possiamo non prendere in considerazione il Supply Chain Finance, l’insieme di servizi e soluzioni a disposizione di un’impresa per finanziare il proprio Capitale Circolante (uno degli indicatori principali di misura dello stato di salute).
La peculiarità risiede nella sua definizione, in quanto viene posto in risalto anche il ruolo dell’impresa nella filiera in cui opera e non solo quindi rispetto ai meri aspetti economici e finanziari.
Le soluzioni di Supply Chain Finance sono molteplici e vengono adottate dalle imprese come strategie per la gestione dei crediti e scorte, messe sottopressione dal calo delle vendite e dalla difficoltà di approvvigionamento di materie prime.
Accanto alle forme più classiche come l’anticipo fatture e il Factoring (contratto stipulato da un fornitore con un istituto di credito per farsi anticipare l’incasso di una serie di fatture clienti demandando la gestione del credito), il mercato sta evolvendo verso soluzioni più smart per offrire alle PMI efficienza, riduzione di fabbisogni e rischi e miglior accesso al credito.
– Reverse Factoring: sistema che permette al cliente con un buon rating, tramite un accordo col proprio istituto di credito, di far anticipare le proprie fatture ai fornitori, concedendo loro una linea dedicata.
– Il Purchase Order Finance: soluzione che permette ad un fornitore in difficoltà finanziaria di soddisfare ugualmente la richiesta dell’acquirente grazie ad un finanziamento dal proprio istituto di credito, concesso sull’ordine del cliente con un elevato merito creditizio, utilizzato come garanzia.
– Dynamic Discounting: il cliente utilizza una piattaforma IT per proporre al fornitore un pagamento anticipato in cambio di uno sconto proporzionale ai giorni di anticipo rispetto alla scadenza prevista.
– Camera di Compensazione: Un attore terzo, tipicamente un istituto finanziario, sfrutta le informazioni sulle transazioni commerciali di un insieme di imprese e permette il finanziamento dei flussi finanziari di cui è garante. In pratica tre aziende possono concordare di compensare reciprocamente la parte comune del debito, cedendo il proprio credito anziché pagando con denaro.
– Vendor Managed Inventory (VMI): Tecnica che permette al fornitore di monitorare il livello delle scorte dei propri prodotti presso il cliente e autonomamente definire i volumi e fasi di rifornimento, senza vincoli contrattuali predefiniti. La gestione diretta del magazzino porta al fornitore vantaggi come la maggiore fidelizzazione del cliente e la riduzione delle scorte.
Lo studio Michele Magro supporta le PMI nella corretta pianificazione degli approvvigionamenti, indirizzandole verso una corretta e consapevole gestione della liquidità aziendale.